Ci
sentiamo in dovere di replicare fin da subito ai principali
argomenti trattati in una pubblicazione su Facebook dall’Associazione
Pendolari
Biellesi con l’infelice titolo:
«TRENI PER
QUALCUNO» (https://www.facebook.com/notes/pendolari-biellesi/treni-per-qualcuno/408876032528183)
«Non siamo più abituati ai cambiamenti
e quando qualcosa viene modificato, ci si sente persi. Questo è quello
che è
successo ad alcuni Novaresi, che hanno creato un sito e raccolto firme
per
ripristinare le fermate di Nibbia, Sillavengo e Ghislarengo.»
Purtroppo non
è questione di
sentirsi persi; qui si sta parlando di un problema concreto: ci sono
persone
che NON HANNO più alcun mezzo per recarsi al lavoro o sul luogo di
studio. C'è
chi rischia di perdere il lavoro, e chi rischia di non avere le
frequenze alle
lezioni per poter sostenere gli esami universitari. Siamo
profondamente amareggiati
nel leggere queste parole nei confronti di tutte queste persone
coinvolte.
«Leggo
sul
sito del comiitato che protesta che si risparmiano 5 minuti, senza
tenere conto
dei ritardi. I ritardi vanno eliminati, non si può tenere conto dei
ritardi
nelle proposte orarie, altrimenti mai nulla potrà essere migliorato. Ma
come 5
minuti. Se consideriamo il treno lumaca Biella-Milano, con la sola
soppressione
di Chiavazza e Vigliano significa risparmiarne il doppio. Infatti
grazie alle
due soppressioni si parte 5 minuti dopo e si arriva a cossato in 11
minuti
anziché in 15.»
Anche noi abbiamo esclamato, “ma come 5 minuti!
Tutti questi disagi solo per velocizzare di 5 minuti!”. Eppure è
proprio così!
Se un treno
parte 5 minuti dopo e per via della soppressione delle fermate
impiega 11 minuti anziché 15 per percorrere il tragitto, il risparmio è
di 4 minuti
e non 10 come “immaginate”, altrimenti basterebbe prendere il treno
dell'ora
dopo per risparmiarne 60.
Nel concreto, il vostro esempio si riferisce al treno 10401.
Possiamo
facilmente verificare il risparmio di tempo confrontando gli orari:
Vecchi orari: Biella (06.20) - Cossato (06.35) - Novara (07.27)
Nuovi orari: Biella (06.25) - Cossato (06.36) - Novara (07.27)
A quanto ammonta il risparmio di tempo? Forse il doppio di niente!
Un altro
treno molto importante del pomeriggio (il 4084), ad esempio, ha
subito la soppressione di 5 fermate, ma il risparmio è di soli 8
minuti. Prima
partiva alle 18.18, ora alle 18.21. Arrivava alle 19.18, ora alle
19.13.
«Tra l'altro è verificabile sullo
stesso sito di quelli che protestano,
confrontando le tabelle orarie del 2012 con quelle del 2013.»
Infatti è tutto pubblicato sul nostro sito. Invitiamo tutti i lettori a
verificare i risparmi di tempo tra il vecchio ed il nuovo orario. Il
risparmio
medio su tutte le corse è di 5 minuti e mezzo. Qui trovate la tabella con
tutti i risparmi in dettaglio.
«Immaginiamo quanti minuti
si possono risparmiare eliminando tutte le
fermate con eccezione di Cossato e Carpignano, uniche che hanno
un'utenza
significativa.»
Non fermiamoci ad immaginare per non creare false illusioni e perché questi
cambiamenti si ripercuotono
pesantemente su molte famiglie. Il risparmio di tempo è di circa 2
minuti per
ogni fermata soppressa, come è facilmente verificabile consultando gli
orari.
«Poi
quando
l'Associazione aveva portato la proposta al tavolo prefettizio, oltre a
Missineo, che poi ha proposto su spinta di Castagnetti di sostituire i
treni
con i bus tra Biella e Santhià, con proposte modificate più volte e mai
discusse, c'erano anche Gentile, Simonetti, Squillario, De Martini e
Bolli
(attraverso i suoi inviiati) ad essere d'accordo. Insomma, il
territorio ha
detto sì. E quindi?»
Facciamo
notare che un anno fa il Comune di Biella ha respinto la mozione
(deliberazione N.145 del 28.11.2011)
in
cui si richiedeva la velocizzazione della linea tramite la soppressione
della
stazione di Biella-Chiavazza e delle fermate intermedie lungo la linea
Biella-Novara.
http://www.trenipertutti.it/delcc145.pdf
«Se i sindaci Novaresi hanno spesso
battagliato, ma anche brillato per l'assenza alla riunione di quadrante
del 1
dicembre a Torino (evidentemente non avevano letto orari e giornali), i
sindaci
di Vigliano e Ghislarengo hanno sempre brillato per assenza e silenzio.
Ora
però, sulla petizione del "Comitato treni per tutti" c'è scritto
"Comune di San Pietro Mosezzo - Comune di Sillavengo - Comune di
Ghislarengo e Comune di Vigliano". Come mai il sindaco di Candelo ha
preso
il treno ed è andato a Torino a febbraio dell'anno scorso per dare il
suo
parere ed il sindaco di Vigliano no? Come mai il sindaco di Vigliano
non ha mai
risposto alle e-mail ed agli inviti dell'Associazione Pendolari e
Trasporti
Biellesi, che già più di due anni fa lo interpellavano sulla questione?»
Inoltreremo le vostre osservazioni ai Sindaci da
voi citati.
«Come mai tra Sillavengo e Nibbia
fanno battaglia sui treni, quando qualcuno ha anche un servizio su bus
per
Novara e quindi un servizio doppio, ma non lo usa perché dice di
preferire il
ferro alla gomma? Anch'io vorrei la stazione ferroviaria a Pollone, ma
mi
guardo bene dal fare un interesse personale e di far spendere soldi.
Come mai i
sindaci non si prodigano per rivedere il trasporto su gomma e studiare
servizi
rispondenti alle esigenze? »
Non ci risulta ci sia un servizio su gomma che
colleghi Sillavengo/Nibbia a Novara. Facciamo notare che, tutte le
volte che il
treno è stato sostituito da bus per diverse cause, i bus non hanno mai
servito
Nibbia, escludendola tacitamente per ragioni di “viabilità”. Inoltre,
creare
un’infrastruttura di servizi su gomma sarebbe certamente più oneroso e
meno
efficiente che utilizzare i treni che già attraversano i nostri Comuni
(in
termini di costo, tempi ed inquinamento)
«Come
mai
chi ora protesta non si è mai mosso in tre anni e lo fa ora, ad un mese
dal
nuovo orario?»
Con la
politica di riduzione delle fermate degli ultimi anni, le proteste ci
sono sempre state ma non hanno mai ottenuto la dovuta risonanza. Ora,
con i
nuovi orari, la situazione è diventata insostenibile e quindi è nato
spontaneamente un movimento per la tutela dei viaggiatori.
«Noi puntiamo dritti sulla nostra
strada e se qualcuno ha proposte e idee concrete, sarà ascoltato.»
Noi abbiamo un'idea concreta: sottoscrivete con
noi la richiesta di ripristino delle fermate, perché onestamente non
vediamo
nessun vantaggio oggettivo per i pendolari di Biella ma solo un sacco
di
problemi per tante famiglie. Non vogliamo discutere ora la politica a
lungo
termine, ma è un dato oggettivo, visibile a tutti, che i risparmi di
tempo del
nuovo orario non sono significativi per nessuno, mentre i problemi sono
reali e
tanti. Proponiamo poi di lavorare tutti insieme per avere un servizio
migliore
per tutti; c’è posto per treni diretti e
per treni che assicurino un servizio dignitoso anche agli altri.
«Un'ultima
domanda: ma se il comitato dei comuni veramente è unito e fa dialogare
i
quattro sindaci, perché i sindaci non si prodigano per far sì che le
tre
Province si parlino e presenzino attivamente alle riunioni con la
Regione?»
Il comitato è stato appena
costituito ma si propone come obiettivo una maggior partecipazione alle
riunioni con la Regione di tutte le provincie interessate. Ci
proponiamo di dialogare
e lavorare anche con la vostra associazione per migliorare il servizio
a tutti.
Comitato
“Treni Per Tutti”
www.trenipertutti.it
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