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NEWS
17/01/2014 - E' stata attivata la pagina Facebook del Comitato con cui restare in contatto con noi e con gli altri viaggiatori.
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La Regione Piemonte continua la sorda assurda politica della soppressione delle fermate intermedie
Altre due stazioni cancellate con l'orario 2014 - Altri cittadini lasciati a piedi
Nonostante tutte le azioni intraprese nel 2013, la Regione Piemonte non ci vuole sentire e continua l'assurda politica di eliminazione delle stazioni
intermedie attraverso il nuovo orario ferroviario, entrato in vigore il 15 Dicembre 2013. Come ormai saprete, da alcuni anni
l’ Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e l’Associazione Pendolari Biellesi (con il supporto delle istituzioni locali)
stanno attuando una politica di eliminazione del trasporto pubblico ferroviario per le stazioni intermedie della linea Biella – Novara
con l’apparente motivazione di efficientare il servizio e di velocizzare il collegamento Biella – Novara – Milano.
E’ tuttavia oggettivo che gli interventi attuati non hanno portato benefici, né in termini economici (30 treni viaggiavano e 30 treni viaggiano tuttora)
né di qualità del servizio, ma al
contrario hanno sicuramente creato enormi problemi ai cittadini che si affidano al treno come loro unico mezzo di trasporto per recarsi sul luogo di studio e lavoro.
Con i cambi di orari apportati nel dicembre 2012 e nel dicembre 2013, complessivamente, questa politica ha portato
alla completa distruzione del servizio di trasporto locale ferroviario della linea Biella Novara. In particolare:
- sono state completamente soppresse 4 stazioni (Biella Chiavazza, Vigliano, Ghislarengo, Sillavengo). Creando enormi disagi.
Si pensi ad esempio che a Ghislarengo e Sillavengo non esiste trasporto pubblico alternativo al treno, e che i pendolari di
Vigliano diretti a Novara sono costretti a spostarsi a Biella per prendere il treno che poi ripassa sul loro Comune.
- sono state enormemente ridotte le fermate nelle stazioni di Casaleggio e Nibbia. In tutto l’arco della giornata fermano solo 4 treni
(uno in direzione Novara, e 3 in direzione Biella), pur non essendoci trasporto alternativo al treno. Per tutto l’anno 2013, inoltre, Nibbia si è trovata senza alcun treno per il rientro da Novara dopo le ore 14.30, con ovvie conseguenze per studenti e lavoratori.
La motivazione utilizzata questa volta dalla Regione Piemonte per l'eliminazione delle fermate del nuovo orario si nasconde dietro il
desiderio, condiviso con l'Associazione Pendolari Biellese, di attuare l'orario Cadenzato. Ossia di un orario in cui la
percorrenza dei treni si ripeta esattamente ad ogni ora, ovvero, in cui i treni partano e arrivino sempre allo stesso minuto di ogni ora.
La Regione Piemonte ritiene che questo tipo di orario porterà ad avere molta più utenza, ad esempio, ritiene che tutti i viaggiatori deficienti (di memoria), che normalmente non riescono
a ricordare gli orari dei treni, decideranno ora di utilizzare il treno grazie alla facilità nel ricordare l'orario cadenzato. Probabilmente, ritiene
che tali cittadini deficienti di Biella siano in numero maggiore dei cittadini che si vengono a trovare a piedi nei suddetti Comuni.
Se l'orario cadenzato può portare ad un servizio più razionale su una tratta ad alta affluenza e a doppio binario, nel caso della Biella - Novara porta ad
una situazione disastrosa, per la sussistenza contemporanea di due fattori:
-
vi è un solo binario e i punti di incrocio dove i treni in entrambi i sensi di marcia possono incrociare
sono solo 3: Cossato, Rovasenda e Casaleggio.
-
il tempo di percorrenza Biella - Novara con le fermate in tutte le
stazioni esistenti, se non ben organizzato, supera i 60 minuti
Quindi cosa fa la Regione Piemonte? Semplice! Cancella tutte le fermate intermedie!
Eliminando ben 6 fermate (Biella Chiavazza, Vigliano Biellese, Ghislarengo, Sillavengo, Casaleggio, Nibbia), la Regione Piemonte
è riuscita a ridurre il tempo di percorrenza di circa 10 minuti, per una percorrenza totale di 51 e 46 minuti (da Biella e Novara rispettivamente), in modo da attuare l'orario cadenzato
e garantire circa 5 minuti per la coincidenza a Novara, da e verso Milano (Non verso Torino! Eh si, perchè i Biellesi passano da Santhià!)
Quindi, morale di tutto questo, esistono cittadini di classe A, che da Biella possono arrivare ad ogni ora a Novara risparmiando 10 minuti
di viaggio e senza doversi sforzare per ricordare gli orari, e cittadini di classe B, che devono andare a scuola, o a lavorare, a piedi. E non
dimenticate che in tutto l'arco della giornata circolano 30 treni!
Vogliamo evidenziare un'altra volta che il numero dei treni in circolazione resta invariato rispetto agli orari precedenti, ma viene attuata solo una ridistribuzione uniforme,
da manuale, sull'arco della giornata; tale distribuzione non tiene affatto conto delle esigenze specifiche dell'utenza della linea Biella-Novara,
che non può di certo essere paragonata a quella di una linea come una Milano-Torino, dove una distribuzione uniforme può avere un senso. Ci troviamo così,
ad esempio, ad avere un treno alle 11 verso Novara che non ferma nelle stazioni intermedie per portare a tutta velocità una manciata di Biellesi a Novara
a caro costo per la collettività.
A Luglio 2013, il Comitato Treni Per Tutti si attivò per trovare una soluzione alternativa (vedi il documento)
che potesse garantire il
servizio in tutte le stazioni pur mantenendo il cadenzamento orario come desiderato dalla Regione. Questa analisi portò
alla individuazione di una ulteriore soluzione, oltre a quella ora entrata in vigore, che avrebbe:
-
soddisfatto i requisiti di cadenzamento voluti dall’Assessorato
-
consentito le fermate in tutte le stazioni intermedie
-
ridotti i tempi di percorrenza ottimizzando gli incroci
-
ridotto i costi del servizio di circa il 20% evitando di avere corse in orari inutili
In data 16 Settembre 2013, tale proposta venne inviata dal Comitato "Treni per Tutti" all'Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e a Trenitalia,
in rappresentanza anche delle quasi 900 firme raccolte per il ripristino delle fermate soppresse, chiedendo di poter partecipare alla successiva riunione
in Assessorato.
Tale proposta venne inoltre sottoposta alle istituzioni locali della provincia di Novara, le quali la approvarono con deliberazione di Giunta Provinciale
(n. 184 del 1 Ottobre 2013) e la inviarono a tutte le istituzioni interessate
(Vedi il documento).
La riunione in Regione per la discussione dei nuovi orari (2014) venne fissata per l' 8 Novembre 2013, estremamente tardi, quando ormai
i giochi erano praticamente chiusi, senza lasciare di fatto alcun margine di intervento sugli orari decisi della Regione. Inoltre, con nostra grande delusione,
apprendemmo che né l'Assessorato né Trenitalia avevano esaminato la nostra proposta, dimostrando l’assoluto disinteresse nel trovare soluzioni diverse da quelle perseguite
con l'obiettivo di eliminare le fermate intermedie.
Si riportano gli orari attuali in vigore sulla linea. La legenda è omessa per semplicità, in ogni caso, gli orari sono semplici da leggere: il simbolo [+] che
contrassegna alcuni treni sulla tratta Novara-Biella può essere letto anche come "Treno per cittadini di classe B".
 Orari 2014 Biella-Novara
 Orari 2014 Biella-Novara
 Orari 2014 Novara-Biella
 Orari 2014 Novara-Biella
L'incomprensibile
e assurda soppressione di fermate sulla linea Biella-Novara dell'orario 2013
Con il cambio di orari di Trenitalia entrato in vigore al 9 dicembre
2012, sono state eliminate numerose fermate nelle stazioni dei Comuni
di San Pietro Mosezzo, Sillavengo e Ghislarengo. E’ stato, inoltre,
completamente soppresso il servizio nelle stazioni di Biella-Chiavazza
e Vigliano-Candelo.
Queste modifiche hanno reso il servizio inutilizzabile, non solo dove è
stato completamente cancellato, ma anche nei Comuni di San
Pietro Mosezzo, Sillavengo e Ghislarengo. In questi Comuni, infatti, i
pendolari si sono ritrovati con uno/due treni di andata e solo due
treni per il ritorno, compresi nella fascia oraria tra le 13.00 e le
14.30, e quindi inutilizzabili per il rientro pomeridiano dal lavoro o
dal luogo di studio.
Questa situazione ha creato gravissimi disagi perchè non esiste un altro
servizio di trasporto pubblico sostitutivo, e quindi i cittadini sono stati
costretti ad utilizzare per tutto l'anno 2013 un mezzo proprio per potersi
recare al lavoro o sul luogo di studio.
L'obiettivo di queste soppressioni era velocizzare la linea. In realtà,
con gli nuovi orari alla mano, si può verificare che il miglioramento
risulta ridicolo e assolutamente inaccettabile
di fronte ai disagi causati. La cosa più incredibile è che
tra i promotori di queste modifiche ci sia un'associazione pendolari di
Biella: l' Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi.
La tabella seguente riporta i minuti risparmiati per tutte le corse
interessate dalle soppressioni:
Treno |
Partenza |
Arrivo |
Minuti
risparmiati |
4808
Prima
4808 Adesso |
Novara 06.15
Novara 06.18 |
Biella 07.27
Biella 07.23 |
7 |
4894
Prima
4894 Adesso |
Novara 07.30
Novara 07.30 |
Biella 08.26
Biella 08.22 |
4 |
4812
Prima
4812 Adesso |
Novara 09.25
Novara 09.27 |
Biella 10.27
Biella 10.21 |
8 |
4814
Prima
4814 Adesso |
Novara 12.24
Novara 12.24 |
Biella 13.22
Biella 13.19 |
3 |
4082
Prima
4082 Adesso |
Novara 13.24
Novara 13.24 |
Biella 14.25
Biella 14.22 |
3 |
4820 Prima
4820 Adesso |
Novara 16.13
Novara 16.15 |
Biella 17.12
Biella 17.07 |
7 |
10404 Prima
10404 Adesso |
Novara 17.16
Novara 17.16 |
Biella 18.24
Biella 18.14 |
10 |
4084 Prima
4084 Adesso |
Novara 18.18
Novara 18.21 |
Biella 19.18
Biella 19.13 |
8 |
4824 Prima
4824 Adesso |
Novara 21.10
Novara 21.10 |
Biella 22.05
Biella 21.57 |
8 |
10401 Prima
10401 Adesso |
Biella 06.20
Biella 06.25 |
Novara 07.27
Novara 07.27 |
5 |
4065 Prima
4065 Adesso |
Biella 07.34
Biella 07.37 |
Novara 08.36
Novara 08.34 |
5 |
4817 Prima
4817 Adesso |
Biella 12.00
Biella 12.03 |
Novara 12.50
Novara 12.50 |
3 |
4819 Prima
4819 Adesso |
Biella 13.55
Biella 13.58 |
Novara 14.57
Novara 14.55 |
5 |
4071 Prima
4071 Adesso |
Biella 16.40
Biella 16.43 |
Novara 17.45
Novara 17.42 |
6 |
4827 Prima
4827 Adesso |
Biella 17.52
Biella 17.52 |
Novara 18.45
Novara 18.44 |
1 |
Valore medio del
tempo risparmiato: 5 minuti e mezzo
I numeri si commentano da soli! Basta osservare 2 treni
cruciali per lavoratori / studenti universitari (e non solo) per
rendersene conto:
Il treno 4065, delle 7.37, concede ai viaggiatori in partenza da Biella
ben 3 minuti di riposo in più ogni mattina e arriva a destinazione con
ben 2 minuti di anticipo.
Il treno 4084, che parte alle 18.21 da Novara, permette ai pendolari di
Biella di arrivare a casa con 5 minuti di anticipo a scapito dei
pendolari di altrettante 5 stazioni che si trovano senza alcun treno
per il rientro.
Le tabella precedente è facilmente verificabile
consultando gli
orari ufficiali, accessibili dalle seguenti pagine: Orari
Novara-Biella, Orari
Biella-Novara, che evidenziano i
guadagni in termini di tempo che i
viaggiatori di Biella ottengono rispetto all'orario precedente.
Riteniamo inaccettabile eliminare di fatto ed
indiscriminatamente un servizio pubblico arrecando seri disagi e
aggravi economici ai viaggiatori di 5 stazioni, per velocizzare il
collegamento tra Biella e Novara di qualche minuto.
Comitato Treni Per Tutti, Agosto 2013
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16/09/2013 - A Settembre, il Comitato Treni Per Tutti ha inviato all'Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte una proposta
di orari cadenzati che avrebbe consentito di mantenere le fermate in tutte le stazioni intermedie e allo stesso tempo di risparmiare
circa il 20% della spesa pubblica riducendo anche i tempi di percorrenza. Con deliberazione di Giunta Provinciale le istituzioni
del Novarese approvarono la nostra proposta. Purtroppo, la Regione Piemonte, come ammesso durante la riunione in Assessorato del 8 Novembre 2013,
no si degnò nemmeno di esaminarla. Clicca sull'immagine a sinistra per aprire il documento con la proposta.
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News Biella Online, 10 Gennaio 2014
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10/01/2014 - Come il Comitato Treni Per Tutti ha da sempre detto, questa politica di soppressione delle fermate non può velocizzare significativamente la
linea (non era difficile capirlo), ma al contrario crea solo problemi, come ad esempio cittadini a piedi e coincidenze che
saltano anche per i Biellesi a causa degli orari troppo tirati...
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La Stampa, 23 Aprile 2013
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23/04/2013 - Nonostante la petizione, le interrogazioni e le altre comunicazioni, continuano le riunioni private tra
associazione pendolari biellesi e Regione Piemonte per stabilire il futuro della linea, scavalcando le
istituzioni della provincia di Novara, come e' denunciato nella seguente lettera inviata dalla provincia
stessa:
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Corriere di Novara, 7 Marzo 2013
Corriere di Novara, 22 Febbraio 2013
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07/03/2013 - La Provincia di Novara ci fa sapere che ha richiesto ufficialmente al Prefetto di Novara il coordinamento del tavolo tecnico:
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 Interrogazione Consiglio Regionale, Willmer Ronzani, 14/01/2013
 Risposta Interrogazione di Willmer Ronzani, 15/01/2013
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Alcune parti della risposta fornita dall'Assessore Maccanti Elena:
TESTO:
«L'Assessore Bonino, ancorché assente, ovviamente, mi ha trasmesso tutti elementi utili...»
TESTO: «...la volontà e la richiesta di velocizzare i collegamenti ferroviari tra Biella e Santhià e tra Biella e Novara
è proprio una richiesta che è arrivata dal territorio. In particolare, una richiesta che è arrivata in diversi incontri...
esempio il tavolo che si è svolto nel febbraio 2012 presso la sede dell'Assessorato... e poi ancora un tavolo
locale, che è un tavolo permanente sui trasporti biellesi ai quali partecipano rappresentanti
della Provincia di Biella, del Comune di Biella, della Camera di Commercio e dell'Associazione
Pendolari e Trasporti Biellesi».
COMMENTO: Il territorio e' solo Biella???
TESTO: «...Inoltre, vengono anche forniti degli esempi. Ne cito qualcuno, ma nel cartaceo, che poi le
consegnerò, ce ne sono molti, rispetto alle frequentazioni rilevate nel mese di marzo 2011,
quindi un mese tipo, oggettivamente, per quel che riguarda la ridottissima movimentazione di
passeggeri presso le stazioni di Biella Chiavazza e di Vigliano che lei citava.
Per esempio, il treno 4869 con partenza da Biella alle ore 6.35, arrivato a Novara alle ore
7.29 ha visto zero passeggeri saliti e zero passeggeri discesi...Così come il treno con partenza da Biella
alle ore 8.04 e arrivato a Novara alle ore 8.55...»
COMMENTO: facciamo notare che tra i 6 esempi forniti non ci sono i treni dei pendolari che viaggiano da Vigliano a Novara! E gli unici due
treni citati in fascia pendolare, diretti a Novara, riguardano l'orario FESTIVO! (come
verificabile dagli orari ufficiali del 2011)
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 Lo Spiffero, 19 Giugno 2012 |
...
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Altri Documenti e Articoli
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Corriere di
Novara, 26 Gennaio 2013 |
Mercoledì 23 Gennaio è stata consegnata in Regione la petizione per il
ripristino delle fermate, sottoscritta dal presidente della Provincia
di Novara, da 7 sindaci (San Pietro Mosezzo, Casaleggio Novara,
Sillaveno, Ghislarengo, Rovasenda, Roasio e Vigliano Biellese) e da 786
cittadini indignati dalla politica delle inutili ed indiscriminate
soppressioni di fermata.
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Eco di Biella, 25 Gennaio 2013
La Stampa, Biella, 24 Gennaio 2013 |
I disservizi sono stati creati con l'inutile soppressione di fermate
che ha lasciato senza trasporto pubblico i cittadini di diversi comuni.
Non vediamo proprio come possa la richiesta di ripristino delle fermate
del vecchio orario creare disservizi.
I pendolari biellesi dovrebbero rivedere i loro calcoli del tempo
risparmiato: dichiarano di aver guadagnato 9 minuti perché il treno
parte 5 minuti dopo e impiega 4 minuti meno a percorrere il tragitto!
INCONCEPIBILE! Facciamo un esempio:
Partenza ore 8.00, viaggio 60 minuti, arrivo ore 09.00
Ora velocizziamo il treno come fanno i biellesi:
Partenza ore 08.05, viaggio 56 minuti, arrivo ore 09.01
Dove sono questi 9 minuti risparmiati? SCANDALOSO! I minuti restano
4!
Pensate che sia solo una svista? purtroppo no, lo stesso ragionamento è
stato chiaramente applicato anche in un caso concreto: leggete
qui
Secondo voi questi 4 minuti rendono la linea piu' competitiva?
L'associazione continua a lamentarsi con la stampa che i Novaresi non
si sono mai presentati alle riunioni. Vorremmo proprio vedere gli atti
con cui sono stati invitati! I Sindaci e la Provincia di Novara
dichiarano che non sono stati invitati a quelle riunioni!
Nessuno è contro i biellesi, e nemmeno contro la velocizzazione della
linea. Troviamo scandaloso che su 30 treni che giornalmente transitano
tra Biella e Novara, si vogliano avere tutti i treni diretti, senza
fornire un trasporto locale ai lavoratori degli altri Comuni.
La provincia di Novara ha dichiarato che non ci sono i fondi per
realizzare un trasporto su gomma, quindi non ripristinare le fermate
vuol dire lasciare i cittadini di questi Comuni a piedi.
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Tribuna Novarese,
19 Gennaio 2013 |
Come abbiamo più volte
denunciato, le informazioni
divulgate dall'Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi non
rispecchiano la
realtà e creano confusione e disinformazione. A differenza di
quanto da
loro dichiarato, la soppressione delle fermate sulla linea
Biella-Novara ha
ridotto i tempi di percorrenza di un tempo compreso solo tra 1 e 10
minuti (mediamente
5 minuti e mezzo). Questo tempo, già esiguo, nel caso dei
cambi, deve essere diviso tra il
tempo risparmiato in partenze e quello in arrivo: sempre rispetto
all'orario
precedente, i convogli arrivano a Novara da 1 a 3 minuti
prima. Questo
risparmio di tempo non porta vantaggi reali ai pendolari biellesi,
nemmeno a
quelli che a Novara cambiano il treno per raggiungere Milano. Alla sera
la
situazione non è diversa: i treni arrivano a Biella mediamente 5 minuti
prima
partendo da Novara da 0 a 3 minuti dopo, quindi, senza benefici per chi
cambia
il treno a Novara per tornare a casa.
Chiediamo all'Associazione Pendolari Biellesi di dare spiegazioni su
come risparmiano 30 minuti al giorno attraverso un esempio concreto.
Probabilmente non hanno mai studiato gli orari con spirito critico e
coscienza civica, o forse, mentre si sopprimono le fermate della
Biella-Novara, loro si riferiscono ai tempi risparmiati sulla
Biella-Santhia’ giusto per confondere le idee. Il loro unico obiettivo
è di eliminare le fermate intermedie cercando di far credere
a tutti che il risparmio sia elevato, mentre, a fronte di un
risparmio reale di una manciata di minuti, hanno creato disagi e danni
economici a molte famiglie e alla Pubblica Amministrazione.
Per poter partecipare ad un incontro bisogna almeno
esserne informati, se non invitati. Per quanto abbiamo potuto
verificare con i Sindaci dei Comuni interessati, e il responsabile dei
trasporti della Provincia di Novara, nessuno è mai stato
informato di quelle riunioni. Quella avvenuta il 17 scorso ne
è un altro esempio. Né la Provincia di Novara né i Sindaci né noi come
Comitato siamo stati informati di questo incontro. Riteniamo scandaloso
che si organizzino questi incontri "privati", tra Regione e
Associazione Pendolari Biellesi, in cui si decide il futuro della linea
escludendo tutte le altre istituzioni interessate. Ancora più
scandaloso è poi venire accusati di assenteismo attraverso i giornali.
Non ci saremmo di certo fatti sfuggire l'occasione di un confronto con
Assessore e Associazione Pendolari.
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Maggiori informazioni, atti, documenti e articoli sono disponibili nella sezione documenti
Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2014
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